C’era una volta… un castello (Tema dell’anno 2017/2018)

C’ERA UNA VOLTA … UN CASTELLO (2017/2018)

PREMESSA

castello

Una parola, gettata nella mente a caso, produce onde di superficie e di profondità, provoca una serie infinita di reazioni a catena, coinvolgendo suoni e immagini, analogie e ricordi, significati e suoni, in un movimento che interessa l’esperienza e la memoria, la fantasia e l’inconscio…

Gianni Rodari (da “La grammatica della fantasia”).

Le motivazioni della scelta di questo tema sono racchiuse in questa frase di Rodari: basta un’immagine, un suono, una parola per stimolare gli apprendimenti del bambino attraverso una connessione di ricordi, conoscenze ed esperienze significative.
Il team docente ritiene che il castello sia particolarmente coinvolgente in quanto è un elemento fortemente presente nell’immaginario infantile, e viene visto dai bambini come luogo magico nel quale vivono personaggi che attraverso situazioni avventurose stimolano la loro fantasia.
Il castello tuttavia è anche un luogo fisico, con una struttura ben definita. Dal tema di fondo si intendono proporre quindi input che orientino i bambini e le bambine verso la dimensione della fantasia, ma anche verso la dimensione della conoscenza e della scoperta di alcuni mutamenti avvenuti nel tempo.
Re Ludos è il personaggio mediatore che di volta in volta attraverso piccole scene teatrali consegna ai bambini immagini, parole e oggetti che sono lo stimolo per iniziare i diversi percorsi didattici.

SVILUPPO DELLE ATTIVITA’

La programmazione annuale sarà suddivisa in tre unità di apprendimento:

1^ UNITA’ Ottobre – Dicembre (Natale): Com’è fatto un castello….
2^ UNITA’ Gennaio – Marzo (Carnevale, Pasqua): I personaggi del castello…
3^ UNITA’ Aprile – Maggio: Storie del castello

TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Il bambino conosce l’ambiente del castello e la sua storia attraverso l’esplorazione del territorio.
Il bambino attraverso l’ascolto di narrazioni inventa nuove storie.
Il bambino arricchisce e precisa il proprio lessico.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Il sé e l’altro

3 anni

è consapevole della propria identità
vivere l’ambiente scolastico in modo positivo.
conoscere le regole della scuola.

4/5 anni

riflettere,discutere e confrontarsi con gli adulti e con i bambini.
Lavorare in gruppo.
Conoscere e interiorizzare le regole della scuola.

Il corpo e il movimento

3 anni

aggiungere una buona autonomia personale.
esplorare lo spazio con il corpo.

4/5 anni

esplorare lo spazio con il corpo.
orientarsi nello spazio grafico.
potenziare la percezione e il gesto fine motorio.

Immagini, suoni e colori

3 anni

osservare raccontare immagini di castelli.
Esprimersi attraverso il disegno e attività manipolative.

4/5 anni

osservare e saper descrivere immagini di castelli.
Esprimersi attraverso il disegno e attività manipolative.
Rielaborare graficamente le esperienze fatte.
utilizzare materiale di recupero in modo creativo.

I discorsi e le parole

3 anni

Comunicare agli altri esperienze ed emozioni.
Memorizzare canzoni e poesie.
utilizzare nuovi termini.

4/5 anni

Comunicare agli altri le esperienze vissute.
Memorizzare poesie e canzoni.
utilizzare un lessico specifico per la descrizione e osservazione.

La conoscenza del mondo

3 anni

osservare gli aspetti tipici del castello.
conoscere e denominare le relazioni spaziali.

4/5 anni

osservare ed analizzare gli aspetti tipici del castello.
utilizzare correttamente i termini topologici ( sopra- sotto, dentro- fuori, vicino-lontano…)

MODALITA’

La proposta verrà mostrata a tutto il gruppo classe, mentre il lavoro di rielaborazione verrà presentato a piccoli gruppi per età omogenea. Dopo le esperienze si passa alla verbalizzazione, poi alla rielaborazione grafica e infine alle attività specifiche per ogni età.

ATTIVITA’

Situazione motivante
Re Ludos si presenta ai bambini con una drammatizzazione e fa intuire il tema dell’anno scolastico: il castello. In questa occasione Re Ludos dice che per vivere bene insieme occorrono delle regole e consegna una filastrocca ad ogni classe. Successivamente i bambini trovano in classe delle pozioni magiche inviate dal re e corrispondenti al colore delle regole: verde (ascoltare), giallo (riordinare), rossa (aspettare il turno), blu (essere amici).

Realizzazione del pentolone magico delle regole.

  • Giochi per la conoscenza delle regole.
  • Apprendimento della filastrocca delle regole.
  • Verbalizzazione: com’è fatto il castello.
  • Uscita in biblioteca per raccogliere libri sui castelli.
  • Rielaborazione grafica.
  • Realizzazione del castello con tecniche diverse.
  • Giochi psicomotori per la conoscenza dei concetti topologici.
  • Schede di verifica.
  • Letture di libri sul castello e osservazioni di immagini per scoprire com’è fatto un castello.

TEMPO

Settembre (inserimento)
Da Ottobre – Maggio

SOLUZIONI ORGANIZZATIVE

Persone coinvolte: tutti i bambini e le insegnanti.
Spazi: le sezioni, laboratori, salone, cortile.
Documentazione: l’intero progetto sarà documentato tramite foto, verbalizzazioni dei bambini, cartelloni, rappresentazioni grafiche. Gli elaborati di ciascun bambino saranno raccolti nella cartella personale.

Materiali: libri, immagini, materiali di recupero,colori, cd musicali..

VERIFICA

Al termine dell’unità di apprendimento i bambini dovranno:

3 ANNI

Riconoscere alcune caratteristiche del castello.
Verbalizzare agli altri le esperienze vissute.
Utilizzare correttamente i concetti spaziali.
Conoscere le regole della scuola.

4 ANNI

Riconoscere le caratteristiche della costruzione del castello.
Raccontare le proprie esperienze.
Denominare correttamente i concetti spaziali.
Conoscere e interiorizzare le regole della scuola.

5 ANNI

Riconoscere e denominare le caratteristiche del castello.
Raccontare le proprie esperienze.
Utilizzare correttamente i termini topologici e sapersi orientare nello spazio grafico.